Eugene Smith, una vita tra fotografia e jazz
Un incontro tra parole e musica, al centro della vita di una grande fotografo americano, Eugene Smith, il cui lavoro e la cui passione sono sempre state legate in maniera inscindibile e indissolubile alla musica, al jazz.
Un percorso visivo e sonoro alla scoperta di un personaggio che ha segnato la storia della fotografia del ‘900 e che con grande professionalità, talento e soprattutto passione è riuscito a raccontare con la fotografia la sua contemporaneità attraverso immagini che sono un connubio di ritmo, accordi e armonia.
La fotografia e il jazz sono stati gli ingredienti della sua vita e delle sue opere, riuscendo a fare di queste ultime un vero capolavoro.
Eugene Smith, simbolo del fotogiornalismo americano e fotografo di punta della rivista LIfe, per molti anni mise anche a disposizione dei suoi amici jazzisti il suo loft all’ 821 sixth avenue di New York che divenne una vera sala prove per il genio di artisti come, tra i tanti, Thelonious Monk, Bill Evans, Charles Mingus. Ma la sua vita fu anche e soprattutto impegno sociale e politico. Una missione dove l’arte fotografica si tramuta in documento storico.
Lo spettacolo si presenta come un racconto che, attraverso flash-back e proiezioni di sue fotografie accompagnate dalla musica dal vivo, illustra la sua vita avventurosa, fuori dagli schemi.
Non mancheranno aneddoti sorprendenti ma anche affascinanti digressione sull’arte contemporanea e la storia di quel secolo magico che è stato il ‘900.
Manuela Loddo | recitazione – canto – chitarra
Stefania Miano | voce narrante
Max De Aloe | commenti musicali (armonica cromatica, fisarmonica, live electronics)